La nostra fabbrica del futuro

Scritto da admin971 il 4 Marzo 2013. Pausa caffè.

In momenti come questo, e cioè post campagna elettorale, siamo tutti storditi da dichiarazioni di intenti. Qualcuna francamente inverosimile, qualche altra realizzabile, forse, se ci fosse buona volontà. Nella maggior parte dei casi, poco accade. Queste dichiarazioni, trasversali a tutti gli schieramenti, hanno come comune denominatore un verbo: fare, faremo. Fin che ci confrontiamo con i tempi presente e futuro, ci diamo speranza.  Tragicamente e inesorabilmente si ricade col passare tempo nel condizionale passato: avremmo fatto. Significa che il fare ha lasciato posto al ‘non fare’. Questa è la politica alla quale siamo abituati. Fortunatamente c’è tutto un mondo che invece ha fatto, fa e continuerà a fare. Nonostante la politica, mi vien da dire. Che con quell’apparato burocratico che ha messo in piedi nell’arco degli ultimi decenni ostacola ormai all’inverosimile quella tensione al fare che anima tutta la nostra classe imprenditoriale. E noi è a queste persone che vogliamo parlare, a tutti coloro che ogni giorno aprono le porte della loro impresa per costruire un pezzo di futuro, per le persone che in quell’impresa lavorano, per il territorio, per i nostri figli. Per tutte quelle persone che ogni giorno si devono reinventare perché il mondo cambia e bisogna rinnovare le produzioni e il modo di comunicare con il mondo abbiamo creato uno spazio di confronto che abbiamo chiamato Fabbrica Futuro. La fabbrica come metafora della vita: il luogo dove le cose si creano e si devono costantemente rinnovare per avere un futuro, appunto. Di come attrezzarci per andare incontro a questo futuro preparati, consapevoli, e con i bagagli giusti per affrontare un viaggio nel quale ci è richiesto di continuo di cambiare strada, e anche mezzo di trasporto, parleremo questo mercoledì 6 marzo a Bologna. A questo link trovate l’agenda del convegno: http://www.fabbricafuturo.it/index.php/fabbrica-futuro-bologna-marzo-2013/agenda/

Tra i lettori di questo blog ci sono molte donne che fanno impresa, che ogni giorno combattono con difficoltà di ogni genere. Donne che aprono la porta del loro ufficio e fanno dormire il figlio neonato nella culla accanto alla scrivania. Perché nel loro ‘fare’ ci credono, ed è nel loro fare impresa che trovano una ragione di vita. Esattamente come i colleghi imprenditori uomini. Un sentire comune. Forse dovremmo ripartire da qui.

Vi aspettiamo.