L’equilibrio tra fiducia e sogno
azienda familiare, competenze, formazione, impreditoria, impresa, lavoro femminile, risorse umane e non umane, Sandro Paradisi
Devi darti obiettivi sempre nuovi e sfidanti. Con queste parole ha iniziato il suo colloquio Sandro Paradisi, titolare dell’omonima azienda di famiglia, nella tappa di Ancona del nostro ciclo di eventi dedicati alle risorse umane.
Come si raggiungono gli obiettivi? Talvolta ricercando soluzioni innovative. E questo imprenditore marchigiano ci ha raccontato un episodio sul quale val la pena soffermarsi. Nel 2009 l’azienda che produce componenti per elettrodomestici si scontra con la crisi, e il fatturato del settore che produce componenti estetici per questo comparto cala del 35%. Ragionando con i numeri davanti, il reparto andava chiuso. Ma Paradisi si rende conto che sarebbe un peccato. Il reparto è gestito da personale femminile qualificato, molto più capace degli uomini di dedicarsi a lavorazioni che richiedono accuratezza e attenzione ai dettagli. Da qui la decisione di riconvertire le loro professionalità in un altro ambito, il controllo qualità. Il tempo che non poteva più essere speso nei reparti produttivi è stato utilizzato per fare formazione per la riconversione delle professionalità. Un periodo propedeutico per un cambio di rotta. Risultato? Le donne, che secondo una fredda logica dei numeri sarebbero dovute essere allontanate dall’azienda, svolgono ora un prezioso compito di tutoraggio verso i neoassunti. Come è stato possibile? Questo imprenditore ha avuto il coraggio – o la tranquillità, dice – di immaginare soluzioni che non sembravano percorribili. Oggi nell’azienda di famiglia nata alla fine degli anni ’50 le donne hanno più competenze dei colleghi e sono a capo di gruppi di lavoro di cui fanno parte molti uomini. E questa, per un’azienda metalmeccanica, è una notizia.
Cosa ci dice questa storia? Innanzitutto che essere imprenditori non significa fare cose già scritte in un manuale ma scommettere, e provare a fare ciò che non si è mai fatto prima. Significa trovare un equilibrio tra fiducia e sogno. E poi che con persone ‘normali’ è possibile creare ambienti di lavoro eccellenti.
Una bella lezione, che dovrebbe essere presa ad esempio da altri imprenditori.
Lunedì 18 incontrerò a Cremona alle 18 il gruppo donne imprenditrici di Apindustria e sarà interessante aprire le nostre riflessioni partendo dalle responsabilità dell’imprenditore, uomo o donna che sia.
Altre storie le racconteremo nel corso dei prossimi appuntamenti che dedichiamo alla direzione del personale: il prossimo 7 giugno a Napoli, il 23 giugno a Torino e il 6 luglio a Bologna.
A questo link i dettagli di tutti i nostri incontri: http://www.este.it/pagine/eventi
Vi aspettiamo.