Intervista a Cristina Zucchetti
Quale il valore delle differenze secondo lei e quale l’approccio a questo tema da parte della sua azienda?
Cerchiamo di cogliere il meglio da ogni persona. Ogni individuo ha la propria cultura, il proprio vissuto e le proprie competenze: questa diversità è ciò che favorisce l’innovazione. Aprire alla diversità vuol dire portare nuove idee, che sono essenziali se ci si vuole proporre al mercato in modo innovativo. La nostra cultura aziendale è aperta: ognuno è libero di proporre idee, e questo porta le persone a dare il meglio di sé.
Cosa si sentirebbe di dire a una donna che si trovasse a dover scegliere tra famiglia e carriera?
Bisognerebbe augurarsi di non dover scegliere e avere la fortuna di poter contare su un aiuto. Rinunciare può voler dire, anche a distanza di tempo, convivere con un senso di insoddisfazione. Purtroppo è il sistema a non dare grande supporto alle donne. Se i servizi (asili pubblici, ad esempio) fossero migliori, probabilmente le donne non si vedrebbero costrette ad affrontare una scelta così drastica. Ci sono però anche casi di eccellenza: nel Comune di Lodi esiste un asilo nido aperto tutti i giorni dell’anno fino alle sette di sera, festività escluse. Forse è più facile la conciliazione nelle città piccole, più a misura d’uomo. La nostra azienda, situata appunto in una realtà piccola, dà vantaggi anche in questo senso rispetto ad aziende che si trovano in grandi centri urbani. Perché le distanze si riducono e si guadagna tempo prezioso da poter spendere con i propri figli. È comunque fuori discussione che, all’origine di tutto, ci debba sempre essere la forte motivazione delle persone a portare avanti i propri progetti. Anche a costo di grandi sacrifici.
Cristina Zucchetti, laureata in Economia e Commercio presso l’Università Bocconi di Milano, inizia subito a lavorare nell’azienda di famiglia, in cui si occupa dell’avvio di una nuova attività per la Zucchetti(servizi informativi online). Dal 1998 al 2000 svolge la pratica professionale presso lo studio comm ercialista di Domenico Zucchetti e nel 2001 supera l’esame di stato e si iscrive all’albo dei dottori comm ercialisti. A metà del 2002 riprende la collaborazione con l’azienda in qualità di assistente alla direzione generale e dal 2005 si occupa della supervisione e del coordinamento dell’attività dell’Uff icio Marketing e Comunicazione. Nel 2008 è diventata presidente della Zucchetti SpA.
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