Come si arriva alla consapevolezza di sé?
Claudia Crescenzi, coaching, consapevolezza, energia, Libreria dello sport, segui il flusso
Come si arriva alla consapevolezza di sé? Come si impara ad ascoltarsi, a darsi fiducia? Come si fa a sentire cosa alimenta la nostra energia, la nostra forza, la nostra carica vitale? Tutti noi abbiamo una fonte inesauribile, una riserva incredibile: la nostra energia, la nostra curiosità. Ma si arriva alla consapevolezza solo lavorando su di sè. Per questo dobbiamo allenarci, e abbiamo bisogno di buoni allenatori. Segui il flusso, il libro di Claudia Crescenzi che presentiamo domani sera, 23 gennaio alle 18 alla Libreria dello Sport di Via Carducci 9 a Milano, ci racconta come scoprire l’energia vitale che è in noi. Vi aspettiamo.
eugeniobastianon
Domani non potrò essere a Milano, per impegni accademici. Mi permetto, però, di anticipare una mia opinione in proposito: sono sempre più convinto che frequentare, ogni tanto , uno psicoterapeuta sia una buona pratica…
Eugenio Bastianon
Claudia Crescenzi
Egregio Eugenio Bastianon, solo per chiarezza non sono una psicoterapeuta e nel libro che domani presenterò Segui il Flusso ho approfondito delle tematiche di tutti i giorni che riguardano ciascuna persona in quanto essere umano e che ciascuno si trova ad affrontare quotidianamente semplicemente vivendo.
Sono un coach che proviene da studi universitari non di natura psicologica e che ha approfondito ogni singolo aspetto del libro attraverso studi e vita concreta.
Grazie e spero di incontrarla presto
Cordiali saluti
Claudia
eugenio bastianon
Gentile Claudia,
ogni possibilità che viene offerta alle persone di essere ricercatrici dei modi e dei sensi dei propri vissuti è preziosa!
Il suo intervento mi suggerisce, però, un’osservazione.
Le professioni rivolte al benessere emotivo delle persone sono ormai una folla. Credo sarebbe bene si incontrassero per definire insieme:
i propri campi di intervento
analogie, differenze, interazioni tra questi campi
approcci epistemologici e metodi delle proprie pratiche professionali
le possibili collaborazioni e sinergie, anche con i medici.
Claudia Crescenzi
Salve Eugenio,
mi scuso se non ho risposto subito.
Quanto alla sua osservazione ha perfettamente ragione.
Nei corsi che organizzo una delle prime cose che evidenzio è la differenza tra le varie (ormai) discipline emotive comportamentali che sono presenti nel mercato e che possono sembrano simili ma differenti nelle modalità e negli obiettivi.
Per semplicità evidenzio solo il coaching.
Il coaching è una modalità che ha un impatto emotivo psicologico ma si focalizza essenzialmente sugli obiettivi del cliente.
Il coach è colui che allena la persona a raggiungere gli obiettivi che vuole facendo si che il cliente stesso possa individuare i comportamenti (la muscolatura per usare un esempio sportivo) più idonea ed efficace il traguardo.
Non tiene conto dei perchè ma lavora su cosa vuoi raggiungere quali risorse hai quali comportamenti ed altro ritieni possano essere efficaci e su quelli ci si allena proprio come nello sport.
Spero che sia stata chiara.
Buona settimana
Claudia