Intervista a Marina Forquet Famiglietti
ascolto, cambiamento, conciliazione, differenza, figlio, intervista, lavoro, mamma, Obiettivo, organizzazione, responsabilità, ruolo
Cosa deve contenere la ‘cassetta degli attrezzi’ di un buon manager delle Risorse umane?
Penso che gli aspetti fondamentali siano quattro: etica, vision, ascolto attivo e risultati. Per chi gestisce le persone l’etica è un asset importante, da promuovere all’interno delle organizzazioni come un valore imprescindibile. Noi abbiamo sempre dato molto valore all’etica e infatti, anche nella nostra mission, affermiamo di assicurare lo sviluppo del mercato, massimizzando la possibilità per i vari attori di operare alle migliori condizioni di liquidità, trasparenza e competitività, oltre a massimizzare la creazione di valore per gli stakeholder e a perseguire la massima efficienza gestionale. La creazione di valore per gli azionisti, inteso come valore assoluto e sostituito totalmente all’etica, ha avuto effetti che sono sotto gli occhi di tutti. L’etica è fondamentale perché aiuta a evitare le distorsioni del sistema politico, sociale ed economico. Spero che oggi sia chiaro a tutti l’impatto negativo dell’assenza di etica sui risultati economici di lungo termine delle organizzazioni.
Altro elemento è la vision…
La vision è un mix con l’azione. Di fatto, nell’esercitare il proprio ruolo si costruisce la vision del futuro. Ed è un circolo virtuoso che continuamente si alimenta se si hanno logica e chiarezza di idee, oltre al desiderio di raccontare e condividere la storia di cui parlavo prima, facendola evolvere e arricchendola nel tempo. Altro elemento è l’ascolto attivo, che per me significa ascoltare l’altro con grande generosità e disponibilità al fine di contribuire attivamente nell’identificazione delle reali criticità e delle possibili soluzioni. Abbiamo poi i risultati. Chi gestisce le persone deve portare risultati tangibili. In primo luogo perché, in assenza di risultati, vision e action vengono messi in discussione. In secondo luogo, perché ottenere risultati continuativi e incisivi dà dignità alla funzione all’interno dell’organizzazione e quindi consente alla Direzione risorse umane di essere vissuta come vero partner del business e non come semplice funzione di supporto o come centro di costo.
Ora le Risorse umane hanno la funzione strategica di accompagnare l’azienda nel raggiungimento dei propri risultati…
Adesso è così, ma per sostenere tale ruolo nel tempo, i risultati ci devono essere e le soluzioni ai problemi vanno individuate di volta in volta in modo innovativo.
In questo scenario, quale il ruolo della tecnologia?
La tecnologia è una grande opportunità per le Risorse umane, fondamentalmente per due motivi: sia perché consente di creare una comunità virtuale in tempi rapidi, mettendo in contatto le persone e facilitando qualsiasi tipo di comunicazione; sia perché supporta i cambiamenti e favorisce un allineamento dei comportamenti organizzativi. Tuttavia, la tecnologia deve essere a supporto di una vision. Penso che la tecnologia sia indispensabile se si vuole cambiare un’intera organizzazione o un singolo microprocesso in tempi brevi.