Intervista ad Anna Banfi
Ci ha detto che nella sua azienda ci sono poche donne. Come mai secondo lei?
Siamo circa 150 dipendenti, di cui 22 donne e una o due in posizioni dirigenziali. In verità il nostro settore non pullula, almeno in Italia, di donne. Diciamo che non viene data particolare attenzione ai talenti e alle pari opportunità. Le donne sono poche e quelle poche non sono sempre riconosciute per quello che valgono. Non so se per distrazione o superficialità, però è un dato di fatto e penso che anche nella mia azienda ci siano donne molto in gamba che potrebbero essere valorizzate meglio e di più. In Nortel c’è un women’s business council di cui faccio parte, che ha promosso iniziative per la valorizzazione del management al femminile, sviluppando anche alcune tematiche di business legate alle donne. All’interno di questo council stiamo cercando di fare alcune analisi, ad esempio sulla rappresentanza femminile in azienda.
Quando non è in ufficio, Anna Banfi cosa fa? E, soprattutto, le sue passioni influiscono positivamente sul suo modo di lavorare?
Ho mille interessi anche molto particolari, dallo sport alla danza. Amo molto fare viaggi e mi attira molto l’Africa. Mi piace andare alla ricerca di aspetti musicali e di tradizioni di danza di popolazioni africane. Faccio yoga, scio, mi piace il cinema e quando ci sono i festival internazionali cerco di non perderli. Avere tanti interessi e tenere la mente non solo concentrata sul lavoro, cosa che un uomo tende di più a fare, forse mi lascia aperte quelle porte del pensiero laterale che rendono le donne più creative, o con la possibilità di individuare soluzioni in modo non standard. Credo che cercare di ritagliarsi del tempo, avere interessi, hobby e avere la testa ‘fuori’, non solo concentrata sugli obiettivi dell’azienda, porti un beneficio personale. Perché la vita privata è più bilanciata, si è più appagati e si riesce anche a dare il meglio di sé in ambito lavorativo. Le donne, forse anche per necessità, riescono ad avere più interessi non legati al mondo professionale. E questo, nella gestione quotidiana del lavoro, si vede.
Anna Banfi, laureata in Economia e Comm ercio, inizia la sua carriera nel 1993 come Account Manager in un’agenzia di PR e Comunicazione Integrata di Milano, seguendo il settore dell’Information & Comm unication Technology (ICT). Poi nel 1996 entra in Autogrill Spa, all’interno della funzione Human Resources. Nel 1997 torna al settore ICT, come Marketing Comm unications Manager in Sixtel Spa. Nel 1998 è in Nortel Italia come responsabile Relazioni Esterne ed Eventi. Dal 2001 al 2007 è Direttore Marketing e Comunicazione di Nortel Italia. Dal 2007 ricopre, in Nortel, ruoli marketing a livello internazionale, dapprima nella divisione Small Medium Business (SMB), Emea e poi come Responsabile Campagne SMB, per la divisione marketing EurAsia, lavorando a stretto contatto con i team ‘corporate’ in UK e Nordamerica.