La diversità fa bene al business
Si tollera una zanzara, non un genere. E tolleranza, non è un bel termine. Si è aperto con queste riflessioni il convegno che abbiamo organizzato con la nostra rivista Sviluppo&Organizzazione e dedicato alla Sfida delle differenze. Da dove partire? Lavorare sulle parole che si usano è già un buon inizio, anche per consentire alle persone di uscire da un cono d’ombra, per non costringerle ad avere paura di dichiarare il proprio orientamento sessuale. Perché i nostri luoghi di lavoro si devono basare su relazioni di fiducia. Le aziende devono mettere in atto strategie di investimento sui potenziali delle persone. La diversità fa bene al business e le aziende devono essere attrattive nei confronti dei candidati, tutti. Quindi le diversità non vanno appianate, vanno comprese. E anche scardinare alcuni principi legati alle funzioni – e qui ci si riferisce ad alcuni stereotipi che vedono o gli uomini o le donne più adatti a ricoprire alcuni ruoli – può essere un bene.