Ripartiamo da chi il lavoro che non ce l’ha
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La ricetta per competere? Chi ne ha una è pregato di condividerla. Bisogna riconoscere però che la differenza, alla fine, la fanno le persone e portare ‘a bordo’ competenze qualificate è già un buon punto di partenza. Dove attingere? Magari prendere in considerazione dirigenti o quadri che oggi un lavoro non ce l’anno più, e sono portatori di competenze che è un peccato rimangano inespresse, può essere una strada. Con l’obiettivo di reimmettere nel mercato del lavoro manager – dirigenti o quadri – disoccupati, sono partiti i finanziamenti del Ministero del Lavoro voluti da Manageritalia e Federmanager. Parliamo di 9.715.000 euro, a tanto ammontano gli incentivi messi in campo da Italia Lavoro (grazie al finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali attinti dal Fondo Sociale Europeo) attraverso il progetto Manager to Work.
Un riconoscimento, anche da parte del Ministro del Lavoro, dell’importanza della managerialità per la crescita, frutto dell’impegno di Federmanager e Manageritalia e della collaborazione con Italia Lavoro.
Ecco i dettagli:
- Per le imprese che inseriscono manager incentivi da 28 a 5 mila euro.
Le imprese che si avvarranno della collaborazione di dirigenti o quadri disoccupati, con contratto di lavoro da dirigente (a tempo indeterminato, determinato di almeno 24 mesi, a tempo determinato o di collaborazione di almeno 12 mesi) potranno, presentando l’apposita domanda, fruire di un ‘bonus assunzionale’ da 28.000 a 5.000 euro, a seconda del contratto applicato, delle caratteristiche del manager e della dimensione dell’azienda.
Gli incentivi più elevati vanno a over 50, donne, PMI e Sud.
Potranno accedere ai contributi le imprese che hanno una o più sedi operative nel territorio nazionale e abbiano effettuato assunzioni di quadri o dirigenti disoccupati a partire dal 21 maggio 2013 e fino al 31/12/2014.
La domanda di ammissione ai contributi dovrà essere presentataonline (a partire dal 27 giugno), entro e non oltre 45 giorni dalla data di assunzione del manager.
- Per i manager disoccupati che creano imprese incentivo di 25mila euro
I dirigenti e quadri disoccupati che si rioccupino attraverso iniziative di autoimpiego o creazione di impresa potranno beneficiare di un contributo sino a un massimo di 25.000 euro, elevabile a 50.000 o 75.000 euro nel caso di associazione professionale e/o impresa costituita in forma societaria da due, tre o più dirigenti e/o quadri, disoccupati.
Potranno accedere ai contributi esclusivamente i manager disoccupati che intendano avviare iniziative di autoimpiego o creazione di impresa a partire dal 21 maggio 2013 e fino al 31/12/2014 presentando la domanda di ammissione al contributo online sul sito di Italia Lavoro.
eugenio bastianon
Il secondo punto mi sembra molto interessante, anche se mi sembra presupporre una certa disponibilità personale di capitale di rischio.
Sul primo vorrei un’informazione: come si sono generati i posti disponibili per i dirigenti e i quadri neo-assunti?
Manageritalia
Per l’autoimprenditorialità o per chi crea un’impresa il contributo è fino a 25mila euro per una singola persona e fino a 75mila euro nel caso di 3 o più persone e copre spese di avviamento e di gestione documentabili. Quindi l’investimento dipende dal tipo di attività che si avvia e il contributo copre solo quelle spese.
Nel caso di incentivi alle imprese per innovare e competere meglio inserendo manager disoccupati non ci sono posti disponibili, ma una scarsissima managerialità come competenza, presenza ecc. di tante pmi italiane. In questo periodo poi è sempre più chiaro che le aziende per stare sul mercato devono essere in grado di competere e possono farlo solo con una gestione veramente manageriale. Il presupposto è quindi che grazie anche a questi incentivi tanti imprenditori e anche reti di imprese vogliano fare sinergia con bravi manager al momento disoccupati per far ripartire al meglio la loro attività e/o comunque cogliere opportunità sviluppando nuovi business, andando su mercati esteri ecc.