Come le donne rifaranno l’Italia
La narrazione del patriarcato non funziona più. Doesn’t work. Non si trova una sola donna, ma non ci sono nemmeno troppi uomini disposti a credere che il mondo gira soltanto se uno dei due sessi si mette al centro, nella parte dell’Assolutom tenendo l’altro fuori e sotto il tallone. Questa, semmai, è la malattia da cui il mondo chiede di guarire.
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È un problema di cultura
Flessibilità, conciliazione, supporto tecnologico. Il tema non ha una soluzione uguale per tutti. Ogni azienda è diversa e ogni organizzazione adotta i propri modelli. Certo, quando si parla di flessibilità, è necessaria, come ci spiega Costanza Amodeo di Engineering Ingegneria Informatica, una buona dose di cultura.
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Il valore della conoscenza condivisa
Fiorina Facchinetti Berti, nell’ambito della World Computer Conference che si è tenuta a Milano nel settembre2008, haportato la sua testimonianza di donna che è riuscita, con le sue sole forze, a creare un’azienda, Faber System, che ha focalizzato il proprio business nella gestione documentale. Un’azienda dal Dna tecnologico, dunque. Con lei abbiamo indagato la motivazione della scarsa rappresentanza femminile nei ruoli chiave. E visto che è madre di due figli ormai grandi, le abbiamo chiesto come ha conciliato l’essere madre con le responsabilità che un percorso imprenditoriale porta con sé.
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L’azienda ‘al femminile’
Raccogliere le sfide del mercato e costruire un percorso imprenditoriale. Questo il sogno, realizzato, di Nadia Peviani. Diventata dirigente molto giovane, ha imparato presto a confrontarsi con l’universo azienda. Un mondo, ci spiega, in cui le donne non sono percepite come cervelli strategici. Perché, troppo spesso, si abbandonano all’emotività quando invece, si sa, è la razionalità che governa il business. E allora Nadia cosa fa? Crea la sua azienda fondata sui valori in cui crede, in cui gli stretti formalismi aziendali hanno lasciato il posto a dinamiche più fluide, ma non per questo meno efficaci. Il risultato si chiama Temas, un’affermata attività nel settore della consulenza regolatoria nell’area farmaceutica e della salute. Ci racconta il percorso che ha compiuto e, dopo avere realizzato il modello di azienda al femminile ora, all’età di 56 anni, si è sposata.
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