Organizzarsi, liberarsi dai sensi di colpa e imparare a dire ‘no’
Cambiano gli scenari, aumenta la complessità e le organizzazioni si confrontano con nuove sfide. Le aziende devono dimostrare di essere sostenibili nel tempo, avviando percorsi di crescita che consentano di sopravvivere alle tempeste dei mercati. Una sfida anche organizzativa, in cui le donne devono poter giocare il loro ruolo. Scardinando meccanismi di potere che frenano l’innovazione organizzativa. Ma qui riaffiora prepotente il tema della conciliazione. Che si può superare solo considerandolo un problema della famiglia, della coppia, della società. E non solo un problema delle donne. Che troppo spesso, schiacciate dai sensi di colpa, rinunciano alla carriera. Privando il Paese di talenti che potrebbero invece contribuire al suo sviluppo. Dal suo osservatorio privilegiato Marella Caramazza, Direttore Generale Istud, ci racconta le tendenze in atto, le buone pratiche e, perché no, dà a tutte noi qualche consiglio.