Tag: donna

La riforma del lavoro e le donne

Lo scorso 18 luglio è entrata in vigore la riforma del mercato del lavoro. Cosa cambia per le donne? In sintesi, si contrastano le dimissioni in bianco, si introduce il congedo di paternità e le società controllate da amministrazioni pubbliche devono garantire una percentuale di quote rosa (un terzo). E’ previsto anche uno sgravio contributivo del 50% per assunzioni di donne effettuate dal primo gennaio 2013 che rispettino i seguenti criteri: donne di qualsiasi età, che non abbiano un impiego retribuito da almeno sei mesi e siano residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti dei fondi strutturali dell’Unione Europea e donne di qualsiasi età, indipendentemente dalla regione di residenza, che non abbiano un impiego retribuito da almeno 24 mesi. Lo sconto sui contributi viene applicato per 12 mesi per i contratti a termine e per 18 mesi per i contratti a tempo indeterminato, o nel caso di trasformazione del contratto. Il tema della riforma del lavoro merita di uno spazio di riflessione. Ne parleremo il prossimo 17 settembre nel corso di un confronto che abbiamo organizzato con il senatore Pietro Ichino a Milano. A questo link http://www.este.it/res/convegno_edizione/eid/84/zid/129/p/ trovate i dettagli dell’evento. Vi aspettiamo.

Edoardo Segantini pubblica sul blog del Corriere della Sera ‘La ventisettesima ora’ un post dedicato alle mie riflessioni sul lavoro femminile. Trovate l’articolo al link: http://27esimaora.corriere.it/articolo/in-bilico-tra-carriera-e-figliperche-non-troviamo-una-risposta/#more-5413

Le donne in bilico tra carriera e famiglia non trovano risposte perché non ci sono, non esiste un equilibrio ma un continuo gioco di sopravvivenza le cui regole sono oscure e differenti per ognuno. Tra i commenti dei lettori mi ha colpito chi scrive che non condannerebbe una donna che decide di stare a casa per star dietro ai figli. Ci mancherebbe! Il punto è che, premesso che il lavoro ci sia (questo è il vero dramma dei nostri tempi), cercare di mantenerlo e allo stesso tempo fare la moglie, e soprattutto la madre, può rivelarsi un’impresa meravigliosamente complicata. E se, come commenta un altro lettore, non c’è una regola che dice che tutto deve essere portato avanti per forza, come mai a ‘scalare le marce’ sono sempre le donne? E poi, perché bisogna sempre ragionare in termini di rinuncia? Non è davvero pensabile impostare relazioni familiari in cui le responsabilità siano davvero condivise?

Scrive Emanuele: “Vorrei sottoporre un tema legato alle Olimpiadi, in particolare a quanto sta succedendo a Federica Pellegrini. Premetto che non sono un grande appassionato né della sport né della Pellegrini, ma in questi ultimi giorni sto assistendo a qualcosa che mi lascia l’amaro in bocca.

Continua a leggere

Cookie Policy | Privacy Policy

© ESTE Srl - Via Cagliero, 23 - Milano - TEL: 02 91 43 44 00 - FAX: 02 91 43 44 24 - info@este.it - P.I. 00729910158

logo sernicola sviluppo web milano