‘Carriera? È più importante la famiglia’
Se il direttore del settimanale femminile che riporta l’articolo fossi io quel titolo non sarebbe uscito. È ora di dire basta a messaggi che, seppur provocatori, ci portano a ragionare in termini di separazione. O una cosa, o l’altra. Nel caso specifico, o la famiglia o la carriera. Tutte e due in natura non esistono. Vuoi una famiglia felice e dei bambini che crescono sani e vanno bene a scuola? Fai come Sheryl Sandberg, numero due di Facebook che tutti i giorni lascia l’ufficio alle 17.30.
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La passione per le persone
Per essere veloci, più competitivi e dare al mercato le risposte che chiede, è necessario che gli obiettivi aziendali siano chiaramente condivisi attraverso momenti formativi. Fondamentali anche per diffondere i valori aziendali, creare una comune identità ed evitare il disallineamento tra i valori aziendali e i comportamenti delle persone. Ma oggi, cosa chiedono le aziende ai formatori? Che caratteristiche deve avere il formatore ideale? E in uno scenario in cui le richieste delle aziende aumentano sempre di più, le donne come conciliano? Lo abbiamo chiesto a Natascia Mondaini, Training, Development & Internal Communication Manager di Technogym.
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La donna lavora tutto il giorno, arriva a casa la sera stanca morta e invece di farsi una doccia, non trova niente di meglio da fare che dare una sistematina al guardaroba. Dopodiché, oltre che stanca, è anche furibonda. Pronta per inveire contro il marito, non appena si materializza sulla porta di casa.
Queste e altre considerazioni sono state oggetto di una chiacchierata fatta con una donna che concilia la posizione manageriale con la famiglia e tre figli. La domanda che sorge spontanea è: “Come si riesce a fare tutto?”.
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Crisi – Sostantivo femminile. Già. Ma se volessimo dare una connotazione di genere alla crisi finanziaria che sta scuotendo il nostro pianeta, qualche riflessione sarebbe d’obbligo. Partiamo dalla più banale e prevedibile delle domande (per queste pagine, almeno). Se alla guida delle banche d’affari ci fossero state delle donne, il mondo starebbe ugualmente attraversando le tempeste finanziarie di questi ultimi mesi? Non sta certo a me dare una risposta. Mi limito però a raccogliere delle opinioni. Bene, pare proprio che se al posto di Mr. Fuld ci fosse stata seduta una Mrs. Fuld, ecco, forse le cose sarebbero andate diversamente.
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