Venerdì ore 20,15: sta finendo l’ultima riunione della settimana e forse, riesco ad andare a casa. Mi confronto con la persona con cui ho avuto un interessante scambio, una signora con figli come me, per fissare un incontro successivo. Ma nella settimana che le ho proposto lei forse non ci sarà, perché sta pianificando una vacanza. Come, le chiedo con aria smarrita, non hai problemi a far saltare la scuola ai figli proprio a fine anno, per tradizione periodo di verifiche?
Continua a leggere
Come si diventa bravi manager? Il tema ha ispirato una letteratura fiorentissima. Ma in queste poche righe vorrei lasciar da parte quanto scritto da altri e partire dall’esperienza di chi, come me, oltre a svolgere un ruolo manageriale, è anche mamma. Sì perché, oggi, fare la mamma presuppone qualità e doti del tutto simili a chi ricopre ruoli di responsabilità all’interno di un’organizzazione. Veniamo ai fatti. Lo sapete che per organizzare le attività scolastiche ed extrascolastiche di un ragazzino bisogna possedere abilità di pianificazione che rasentano la perfezione?
Continua a leggere
Bella domanda. Scrivo queste righe il giorno della festa della mamma e siccome i miei figli non si sognano più da tempo di venirmi a salutare al mattino per festeggiarmi (succedeva ai tempi dell’asilo, quando mostravano la loro gratitudine portando a casa lavoretti improbabili che ero costretta a esporre per qualche tempo) mi pongo qualche quesito sull’attenzione, non già dei miei figli verso di me, ma delle istituzioni italiane verso le mamme. Quelle che lavorano, e quelle che no.
Continua a leggere
“Figli: una donna su tre non ritorna al lavoro”, “Culla e ufficio in conflitto”, “Mamme manager: rientro difficile in un caso su due”. Questi sono solo alcuni dei titoli comparsi recentemente sui nostri quotidiani. L’argomento viene trattato con assiduità; significa che non è più rimandabile. Quando andavamo a scuola, a fine anno, ci scattavano la foto di classe. Ora che siamo cresciuti, è l’Istat che ogni anno fotografa come siamo diventati. E, nella foto di quest’anno, i sorrisi sembrano un po’ sfocati.
Continua a leggere