Già, il senso. Ha senso raccontare da dove vengo per capire l’atteggiamento verso la vita, il lavoro, le relazioni. Mio padre, già quarant’anni fa mi ripeteva che i confini non hanno senso, che il mondo è grande, che le opportunità bisogna andarsele a cercare. Mi diceva anche dovevo sempre pormi in una situazione di vantaggio, che dovevo poter essere libera di scegliere. Ma che per farlo avrei dovuto studiare, lavorare tanto. Lui voleva un figlio maschio, mi diceva sempre che se fosse nato un maschio l’avrebbe chiamato Paolo.
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Ore 8,35: rispondo alla prima mail del mattino
uongiorno, ho ricevuto il materiale.
Le manderò una bozza prima possibile. Forse già domani.
La contatterò se avrò bisogno di altre info.
Grazie Chiara
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Come le donne rifaranno l’Italia
La narrazione del patriarcato non funziona più. Doesn’t work. Non si trova una sola donna, ma non ci sono nemmeno troppi uomini disposti a credere che il mondo gira soltanto se uno dei due sessi si mette al centro, nella parte dell’Assolutom tenendo l’altro fuori e sotto il tallone. Questa, semmai, è la malattia da cui il mondo chiede di guarire.
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di Chiara Lupi
Ci siamo spesso interrogati sull’attenzione che le aziende dedicano alla diversità. Ora abbiamo voluto cambiare prospettiva e capire se è possibile riscontrare differenze nel modo di intendere i ruoli a seconda che vengano ricoperti da un uomo o da una donna. Abbiamo chiesto ad alcune nostre lettrici che ricoprono ruoli di responsabilità all’interno della direzione risorse umane se riscontrano una maggiore presenza femminile in quest’area, se effettivamente il ruolo viene inteso in modo differente se ricoperto da una donna, se si possono evidenziare differenze nella gestione manageriale. Abbiamo anche cercato di approfondire quali sono le azioni che le aziende mettono in atto per valorizzare le risorse femminili.
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