Di Serena Poerio
Le donne, secondo Chiara Lupi, autrice di un libro che tratta il tema di un management femminile alla deriva, sono costantemente divise tra lavoro e famiglia, alla ricerca di un punto di equilibrio tra vita professionale e privata.
Il testo non vuole essere un manuale di vita, piuttosto un messaggio per vivere in armonia il proprio status di donna, moglie, mamma e manager.
L’obiettivo del libro è quello di proporre percorsi possibili, raccontando storie da cui prendere esempio e spunto.
Continua a leggere
Intervista a Chiara Lupi
Chiara Lupi si è costruita una solida esperienza di giornalismo business-oriented collaborando per un decennio con quotidiani e testate focalizzati sull’innovazione tecnologica e il governo digitale. Dal 2006 è direttore editoriale della casa editrice Este, specializzata in edizioni dedicate all’organizzazione aziendale. È direttore di Sistemi&Impresa, rivista che declina il tema dell’innovazione organizzativa dal punto di vista della sua effettiva implementazione in azienda, in connessione con i sistemi tecnologici e logistici. Si occupa anche del coordinamento editoriale di Persone&Conoscenze, rivista rivolta a chi gestisce professionalmente le risorse umane, dove pubblica una rubrica dedicata al management femminile che ha ispirato il libro “Dirigenti disperate”.
Continua a leggere
La volontà di mettersi in gioco
Curiosità, grinta e tanta voglia di fare. Questi gli ingredienti giusti per realizzare un percorso di carriera. Perché, come si dice, il proprio destino, ce lo si deve un po’ costruire. Le aziende danno delle opportunità, ma sta a noi saperle individuare, e cogliere. E allargare i nostri orizzonti. Emilia Sarno, che dallo scorso anno gestisce le attività di Public Relation e ufficio stampa e il coordinamento delle attività di comunicazione esterna e interna di EMC Italia, ci racconta il suo percorso, dalla laurea conseguita presso l’Università di Salerno al recente impiego in una multinazionale tecnologica. E a tutte le donne lancia un messaggio forte: non è accettabile che altri decidano per noi. Imponendoci scelte inutilmente penalizzanti.
Continua a leggere