(di Elisabetta Favale)
Metti una sera a cena
Quando noi per caso in un solo istante
Ci guardiamo indifferentemente e
Pensiamo in fondo a cosa siamo.
Così cantava Forinda Bolkan nel noto film anni ’60, dove Patroni-Griffi voleva suggerire una disperazione esistenziale che si snodava in perverse sofferenze da salotto.