Tutte le fortune
cambiamento, change management, Koellliker Group, Marta Signore, Riccardo Taverna, Tutte le fortune
Non scegliamo la nostra vita, scegliamo come viverla. Questa la frase della quarta di copertina del libro del mio amico Riccardo Taverna. Tutte le fortune è il titolo che ha dato alla storia della sua vita. Lo conosco da più di vent’anni, la vita ci ha portato a frequentarci con diverse intensità ma siamo sempre rimasti legati. Con sua moglie fa parte da qualche anno del gruppo ‘Vigilia di Natale’. La sera del 24 dicembre casa mia si popola degli amici che non passano il Natale in famiglia. Perché i parenti sono lontani, perché ogni anno sono di meno o perché, a una certa età, decidi con chi passare il tuo tempo (si arriva a un punto della vita nel quale puoi decidere di rifiutare l’invito della cognata che non hai mai sopportato, per dire…). Ecco, i miei amici sanno che la sera del 24 dicembre trovano a casa mia un porto sicuro. E infatti, a parte un gruppetto di fedelissimi, la composizione del tavolo è sempre diversa. Come dire, chi ha litigato con la cognata l’anno scorso, può far pace quest’anno senza che la padrona di casa – la sottoscritta – si offenda. Ma torniamo a Ricky. Da prima che lo conoscessi combatte con una malattia, la CIDP, che gli ha progressivamente tolto l’uso delle mani, poi delle gambe… In un passo del libro racconta di come ha imparato a bere il caffè senza prendere la tazzina con le mani. Facciamo grandi ragionamenti manageriali sulla gestione del cambiamento quando basta leggere il suo libro per capire cosa significa essere schiavi delle proprie abitudini. Quando parliamo di coraggio, noi che stiamo bene, e che possiamo alzarci e versarci una tazza di caffè, ne parliamo a sproposito. A un nostro evento Marta Signore, Hr Director di Koelliker Group ha raccontato di aver dato avvio a un progetto che prevede che ci si metta per un periodo nei panni dell’altro, per capire meglio il lavoro dei colleghi, per entrare nei loro panni. Io consiglio a tutti di leggere la storia del mio amico e immaginare di trovarsi nelle sue condizioni anche solo per un’ora. Ricky è a capo di una società di consulenza in sostenibilità e CSR e ha conquistato una donna meravigliosa, Nelly, che sta al suo fianco da oltre dieci anni. Mi sento di dire che la sua vita è molto più piena ed appagante di quella di molti di noi. Che potremmo fare molto, ma le nostre abitudini ci tengono legati mani e piedi. Ricky sta combattendo una dura battaglia contro la sua malattia. E noi, cosa stiamo facendo per combattere le nostre abitudini? Ricky, forse, ha trovato una medicina. Il nostro farmaco lo dobbiamo trovare dentro di noi. Regaliamoci questa riflessione.
Buon Natale.