Webinar – Empatia digitale: come lavorare a distanza restando vicini
Un giorno, magari nel 2050, ricorderemo la rivoluzione del remote working che oggi stiamo vivendo come modello di lavoro imposto dall’emergenza coronavirus. E spiegheremo come il virus ci abbia costretto a cambiare radicalmente stile di vita. Pensiamo di essere tutti diventati di colpo smart worker, quando in realtà siamo semplicemente lavoratori coatti a distanza. Qualcuno cerca di fare ciò che si faceva prima della crisi, ma con mezzi diversi.
La mancanza di prossimità deve, invece, spingere a cercare modi alternativi di ‘vicinanza’, riscoprendo i piaceri del dialogo, smettendo di valutare le persone solo come strumento di potere e di controllo, e iniziando a supportarle. In questo modo ci si può rendere conto che facendo sentire le persone valorizzate, aumentano le loro prestazioni e dunque i profitti.
È un principio condiviso, ma ora serve metterlo in pratica.
Chi lo farà sarà pronto alla ripartenza